MG A 1957

La nostra auto:

Celebrando oltre sei decenni dalla sua prima apparizione sulle strade, la MG A del 1957 rimane un simbolo indimenticabile di raffinatezza e prestigio. Nata in un'epoca dove solo una ristretta élite poteva permettersi tali lussi, questa auto si distingue per le sue radici sportive e per un design che la differenziava nettamente dalla maggior parte delle vetture presenti in Italia nei primi anni '70.

La nostra MG A, un prezioso ritrovamento, ha attraversato la Manica per giungere in Italia, vantando l'originale configurazione della prima serie con frecce lampeggianti posteriori. La sua prima casa fu Livorno, in Toscana, dove trascorse molti anni prima di un passaggio di proprietà che la vide trasferirsi a Pisa, cambiando le sue targhe in quelle con sfondo bianco caratteristiche della zona.

Nonostante gli anni e i diversi proprietari, la MG A ha vissuto momenti difficili, subendo restauri non sempre felici, spesso necessari a causa dei danni causati dall'aggressività dell'aria marina e dalla salsedine. La nostra scoperta di questa gemma è avvenuta quasi per caso, in seguito a una permuta. Decisi a riportarla al suo antico splendore, abbiamo intrapreso un restauro completo, curando ogni dettaglio della carrozzeria, della meccanica, della geometria e dell'estetica.

Oggi, la MG A si presenta in condizioni eccellenti, certificata di interesse storico dall'ASI. La sua affidabilità, bellezza e l'emozione che regala alla guida la rendono l'auto ideale per chi desidera immergersi nella nobiltà di eventi storici come la Mille Miglia.

La storia:

La MG A rappresenta un'epoca d'oro per la British Motor Corporation, prodotta dal 1955 al 1962. Con il suo debutto al Salone di Francoforte nel 1955, questa auto ha segnato una rivoluzione nel design rispetto ai modelli precedenti, vendendo oltre 100.000 esemplari. La maggior parte di queste vetture ha varcato i confini britannici, trovando strade in tutto il mondo.

L'origine del design della MG A risale al 1951, frutto del genio creativo di Syd Enever, che ideò una carrozzeria aerodinamica per competere a Le Mans. La sua innovazione non si fermò qui, poiché fu sviluppato un nuovo telaio per superare i limiti dei modelli precedenti, dando vita a un'auto che Leonard Lord, presidente della BMC, non poté ignorare nonostante precedenti accordi con Donald Healey.

Diversa in tutto dai modelli MG passati, l'MGA fu un simbolo di rinnovamento, meritandosi l'appellativo di "prima di una nuova linea". Equipaggiata con il motore serie B della BMC e disponibile sia con ruote a raggi che in acciaio, l'MGA è un'icona di stile e performance che continua a far girare le teste.

Scheda tecnica: